Un esempio:
2,5 milioni di euro è l’ammontare delle spese per il personale sostenute nell’ultimo anno, tutte persone che vivono e lavorano
nel territorio forlivese.
«Il lavoro per For.B non è inteso come un mero costo di produzione
– afferma il presidente, Mauro Marconi – bensì è uno strumento
di riscatto sociale e di emancipazione per ogni persona».
Precisione e accuratezza sono cresciute anche grazie ai costanti investimenti. Le nuove tecnologie si sono rivelate fondamentali per ottimizzare e gestire i processi produttivi e adattarli a persone con ridotti livelli di autonomia: l’utilizzo di software, geolocalizzatori GPS e sistemi sempre più automatizzati hanno reso accessibile anche a soggetti con scarse abilità residue l’esecuzione di mansioni complesse.
Perché la qualità del tessuto sociale passa in primis dalla capacità di valorizzarne le risorse umane e distribuirne la ricchezza».
Anche per questo le attività di For.B sono pensate per generare un “doppio prodotto”: fornire un servizio di qualità, e al contempo ridurre il costo per la collettività relativo all’assistenza di persone con uno svantaggio sociale.
più completo e strutturato,
a disposizione di cittadini e aziende
con servizi ideati e realizzati
rispettando due principi fondamentali:
sostenibilità sociale e ambientale,
valorizzazione del proprio territorio.